Enter: La Prima Email Papale

Ośrodek Dokumentacji i Studium Pontyfikatu Jana Pawła II w Rzymie

Sebbene Giovanni Paolo II non fosse un utente abituale del computer, ne comprese il potenziale nella diffusione della fede. Nel novembre 2001, il Papa inviò la sua prima email, che fu anche il primo documento della Chiesa cattolica trasmesso via internet. Nel 2002, suggerì che la Chiesa si concentrasse su internet come nuova piattaforma per predicare il Vangelo.

Il 22 novembre 2001, Giovanni Paolo II, dalla Sala Clementina in Vaticano, inviò l’esortazione “Ecclesia in Oceania” utilizzando il tasto “ENTER”. Fu un momento storico che introdusse la Chiesa in una nuova era di comunicazione digitale.

La Santa Sede aveva già utilizzato internet, principalmente per la preparazione dei documenti a causa delle grandi distanze. Tuttavia, l’email inviata dal Papa, riassumendo il Sinodo in Oceania, era senza precedenti.

Nel marzo 2002, Giovanni Paolo II utilizzò nuovamente la tecnologia per incontrare i fedeli dalla Russia. Grazie a una connessione internet, il Papa pregò e celebrò la Messa, collegando i fedeli di Mosca, Atene, Budapest, Strasburgo, Vienna e Valencia.

Dal 1995 al 2002, Giovanni Paolo II osservò lo sviluppo di internet. In Vaticano, furono effettuati lavori sul sito vatican.va, dove si possono trovare i testi dei discorsi del Papa di un periodo di 30 anni. Il Papa si rese conto che la tecnologia poteva supportare la Chiesa nel raggiungere i fedeli di tutto il mondo, se usata saggiamente e responsabilmente.

Il Rev. Dr. Mirosław Chmielewski della Facoltà di Teologia del KUL ricorda le parole di Giovanni Paolo II: “Quando la Chiesa si allontana dalla cultura, anche il Vangelo tace.” Il Papa vedeva nei media e in internet nuovi modi di comunicazione e costruzione di relazioni.

Pioniere dei Nuovi Tempi

Internet apparve in Vaticano su richiesta del Papa nel 1993. Nel 1995, iniziarono i lavori sull’uso di internet nella Chiesa, creando il sito vatican.va.

Giovanni Paolo II riconobbe che i computer e lo sviluppo della tecnologia potevano supportare la Chiesa se usati con cautela. “Non temiamo di addentrarci nel vasto oceano dell’informatica,” disse il Papa.

Il “No” del Papa all’Odio

Nel messaggio del 1990 “La Missione della Chiesa nell’Era dei Computer,” Giovanni Paolo II sottolineò che le nuove tecnologie forniscono alla Chiesa strumenti per realizzare la sua missione. Tuttavia, avvertì contro la depersonalizzazione della comunicazione e la falsificazione delle informazioni.

Era dell’Evangelizzazione Internet

Durante tutto il suo pontificato, Giovanni Paolo II promosse lo sviluppo dei media nella Chiesa. Riconobbe internet come uno strumento che poteva aprire nuove possibilità per l’evangelizzazione, specialmente tra i giovani.

Testamento Mediale del Papa

L’ultimo documento firmato da Giovanni Paolo II fu la Lettera Apostolica “Rapido Sviluppo” del 24 gennaio 2005. Il Papa incoraggiò a non aver paura dei media e delle nuove tecnologie, sottolineando che l’evangelizzazione richiede contatto personale e Spirito Santo.

Il Rev. Mirosław Chmielewski osserva che il messaggio della Lettera Apostolica è molteplice. Il Papa credeva che i media, compreso internet, potessero essere uno strumento potente per l’evangelizzazione se usati responsabilmente e consapevolmente.

Card. Dziwisz: Benedetto XVI i Giovanni Paolo II erano giganti nella fede

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